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La Nuova Umanità, organizzata in comparti sociali sempre più diversificati, comincia ad accusare i primi malesseri di natura classista. Le crescenti proteste per un riequilibrio dei privilegi dei vari livelli sociali rimasero inascoltate, e generarono una divisione sociale netta, dando voce al dubbio dell’esistenza di una lobby di altolocati che mirava all’appropriazione del mondo esterno.
(La progressiva riconquista del mondo esterno aveva generato nella popolazione il desiderio di riappropriarsi ciò che anche gli artisti contemporanei definivano come veri e propri angoli di paradiso in terra, ma l’assegnazione avveniva solamente per gli appartenenti ai livelli sociali più alti, soprattutto burocrati, mentre nel resto della popolazione cresceva la sensazione di essere segregata nelle strutture a grattacielo, bandita dal mondo che un tempo le apparteneva, senza avere la possibilità neppure di visitare quelle aree tanto decantate)