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Viene annunciata la sconfitta di malattie come il cancro e l’HIV, tornate dopo l’Evento a mietere vittime come nei primi decenni del XXI secolo, una riconquista dovuta alla priorità che si diede alla medicina nell’ambizioso processo di “riscoperta della conoscenza perduta”. Questo fece sì che già all’inizio del terzo Quarto storico il livello tecnico fosse praticamente paritario al periodo pre-Evento, crescendo esponenzialmente non appena i religiosi allentarono la loro morsa sulla Nuova Umanità.
(Fra i fattori principali che permisero il recupero scientifico in un così breve lasso di tempo c’è da considerare la possibilità di scelta che si poté operare alle innumerevoli ramificazioni della scienza del periodo pre-Evento. Una scrematura vantaggiosa, non più condizionata dall’etica imposta dalle vecchie religioni conservatrici, che permise di concentrarsi su tutte le tecniche più promettenti, quali per esempio le staminali, considerate da sempre al limite della moralità sebbene se ne conoscessero le potenzialità)