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L’Australia dà inizio a una nuova unzione con un chip di ispirazione occidentale. Il processo di installazione fu lungo e controverso, soprattutto con gli asiatici, reduci dalla precedente esperienza, ma in questo modo si facilitò molto il lavoro di censimento dei superstiti occidentali, che da parte loro però non accettarono mai di venire reinseriti nel neosistema economico di stampo consumista su cui puntava l’Australia.
(Anche se ufficialmente le prime installazioni del nuovo chip australiano vennero fatte risalire a questo periodo, vi sono prove ormai certe che attestano lo sviluppo di tale tecnologia a prima dell’Evento, prendendo spunto anche dalle tecniche asiatiche. Per questo motivo anche se l’evoluzione proseguì con una concezione meno invasiva come nel modello occidentale, la tecnologia asiatica viene considerata a tutti gli effetti la base su cui si fonda l’attuale biochip)