2074 PE 18 febbraio

L’Australia viene colpita al cuore dai religiosi dopo sei mesi esatti di ripetuti attacchi di esigua entità, tanto da essere definiti nel tempo come sostenibili. Vengono minate le fondamenta del teatro di Sidney, rendendolo inagibile, sgretolando con esse anche il senso di sicurezza della popolazione. La destabilizzazione politica che ne conseguì fece tramontare definitivamente il progetto di ripristinare il vecchio sistema consumistico.

(Abituati ad una costante stabilità mantenuta anche durante il conflitto del ’48, gli australiani cercarono nel resto del mondo la tranquillità persa nella loro terra natia solo nell’ultimo periodo, chiedendo asilo direttamente nelle nuove città-piattaforma, ottenuto senza l’iter obbligatorio di soggiorno in una casa-famiglia. Una concessione dovuta alla lontananza storica della popolazione da una qualche influenza dei religiosi estremisti, ma vissuta da tutte le altre come una condizione di privilegio che non mancò di generare polemiche)

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