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Il processo di ghettizzazione degli asiatici in Occidente subisce un’accelerazione, dovuta alla così detta legge vergogna che vieta loro libertà di impresa e limita di molto le persone che hanno avuto contatti con i paesi di origine, anche se avvenuti diversi anni prima della chiusura delle frontiere. Un provvedimento che non colpì solo la parte di popolazione che deteneva realmente rapporti incriminanti, ma che ricadde indirettamente anche su quella radicata in Occidente da diverse generazioni.
(Inizia a diffondersi la notizia dello svuotamento dei territori russi, tenuto inizialmente nascosto. Gli asiatici reagiscono con riluttanza alle accuse avanzate contro i loro paesi e si compiacciono della difficoltà accusata dalla Russia, riconducibile unicamente alla politica intrapresa negli anni passati. Un episodio che l’Occidente non fu mai in grado di chiarire con il FEAC)