2017 AE 3 ottobre

La Russia intima l’evacuazione dei propri territori a sud a tutte le etnie meticcie confinanti con l’Asia, sebbene insediate da sempre in quei luoghi e parte della popolazione russa a tutti gli effetti, fissando l’ultimatum al 26 ottobre, con la volontà di sostituire storicamente il ricordo di quella data con una rinnovata emancipazione nazionalista.

(Non è con il festeggiamento di una data storica che si misura la grandezza di un popolo. Rimanere aggrappati al passato troppo a lungo non é mai saggio, soprattutto per una nazione, che rischia in questo modo di arrivare sempre in ritardo sulle novità sia tecnologiche che di rinnovo sociale, e la Russia pagò a caro prezzo la propria presunzione e l’attaccamento ad un modello ormai vecchio di un secolo)

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